Apicoltura Luca Finocchio

apicoltura nomade

con 50 milioni di api

Da cinquant’anni le api sono la nostra vita. Le conosciamo, le alleviamo, le trasportiamo nei più bei e incontaminati territori d’Italia alla ricerca delle fioriture migliori. Nascono così i mieli e gli altri prodotti di Apicoltura Luca Finocchio: dal nettare incontaminato di piante e fiori direttamente sulle vostre tavole, grazie ad una consolidata collaborazione tra la natura e la passione di una famiglia unita e laboriosa. E nient’altro.

Durante tutta la nostra storia, la stessa passione ha plasmato un’azienda innovativa e tecnologicamente avanzata, in grado di mobilitare i suoi mille alveari con 50 milioni di api secondo la tecnica del nomadismo – da cui nascono fino a quindici mieli uniflorali -, smielare e invasettare con procedimenti meccanizzati prodotti di assoluta qualità. Quelle stessa qualità divenuta ricercata eccellenza, che negli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti nelle più prestigiose competizioni nazionali ed internazionali, ed è oggi apprezzata in tutta Italia e anche all’estero.

Siamo a Tornareccio, storica “capitale abruzzese del miele” e tra i fondatori dell’associazione nazionale Le Città del Miele, in virtù di una lunga tradizione apistica cui la nostra famiglia ha contribuito – e ancora oggi contribuisce, grazie alla rinnovata passione della terza generazione – in maniera decisiva.

Nella nostra sede recentemente rinnovata convivono tecnologia e calore per accogliere i nostri clienti e le numerose scolaresche che partecipano alla fattoria didattica, la fortunata esperienza pensata per tramandare a piccoli e grandi i segreti e le meraviglie di fiori, api, mieli e altre delizie. I segreti di un mondo che da sempre è la nostra vita.

LA NOSTRA STORIA
L’azienda muove i suoi primi passi negli anni ’70 quando Aquilino Finocchio decise di riprendere l’idea imprenditoriale del nonno, ed iniziare l’attività con appena trentacinque alveari insieme a sua moglie Elisa Carbonetti. Una passione subito trasmessa a suo figlio Luca, che dell’apicoltura ha fatto la sua vita. La meccanizzazione dell’azienda si deve proprio a Luca, che la realizzò già nel 1987 dopo una visita di alcune aziende apistiche francesi tramite l’Associazioni Apicoltori Professionisti Italiani.

Al 1995 risale il rinnovamento radicale del sistema produttivo, che Luca realizzò con l’installazione di una catena semiautomatica per la smielatura e la trasformazione delle arnie da fondo chiuso a fondo in rete e la palletizzazione degli alveari.

Ai giorni nostri, Apicoltura Luca Finocchio è un’azienda all’avanguardia: i moderni macchinari per la lavorazione del miele rappresentano il fiore all’occhiello dello stabilimento rinnovato nel 2013, dove accanto alla zona smielatura convivono lo store e gli uffici aziendali. Poco distanti, i locali adibiti alla fattoria didattica, con attrezzature che permettono di accogliere al meglio ospiti piccoli e grandi, per un’esperienza coinvolgente.

i protagonisti

La famiglia, un unico amore: l'apicoltura

Apicoltrice

Anna Carbonetti

Anna, la moglie di Luca, è il “braccio destro” dell’azienda: collabora nelle fasi di smielatura e invasettamento, e contribuisce giorno dopo giorno al successo di Apicoltura Luca Finocchio.

General manager

Fabiana Finocchio

È una delle due figlie di Luca. Laureata in Economia aziendale, prosegue con entusiasmo l’attività di famiglia. Si occupa della vendita e dell’organizzazione di tutte le attività connesse alla vita aziendale: dal marketing alla comunicazione, passando per la fattoria didattica e le fiere.

Apicoltore

Luca Finocchio

Il “motore” dell’azienda: alleva le api, porta gli alveari dall’azienda ai campi e le riporta indietro cariche di miele, guida i processi di smielatura e invasettamento… Il nostro miele nasce soprattutto dalla sua passione, dalla sua competenza e dalla sua esperienza quarantennale.

Alcuni dei premi ricevuti

PUNTO VENDITA AZIENDALE
Nel punto vendita di Tornareccio è possibile degustare tutti i mieli e i vari prodotti di Apicoltura Luca Finocchio, ma anche ammirare una galleria fotografica, consultare una piccola ma fornita biblioteca e visitare un angolo museale dedicato all’apicoltura del passato.

TORNARECCIO, LA CAPITALE DEL MIELE

Tornareccio è da sempre l’indiscussa “capitale abruzzese del miele”: un primato dovuto ad una tradizione apistica iniziata nella prima metà del Novecento, ed oggi confermato dalle numerose aziende attive in paese, da una produzione di miele che sfiora il 10 per cento di quella nazionale, e dalla rassegna Tornareccio Regina di Miele che nell’ultimo fine settimana di settembre richiama migliaia di visitatori anche da fuori regione. Si tratta di numeri significativi, se si considera che vivono nel borgo di origini medievali poco meno di 2 mila abitanti.

Se una visita vale la pena sicuramente per assaggiare il nostro miele, Tornareccio riserva altre piacevoli sorprese, a partire dallo straordinario museo a cielo aperto fatto di mosaici installati sulle facciate delle abitazioni: oltre ottanta capolavori disseminati in ogni parte del paese, che raffigurano bozzetti di artisti di fama internazionale. Da dieci anni, grazie all’idea del nostro compaesano Alfredo Paglione, mecenate e gallerista, Tornareccio è diventato anche il paese dei mosaici, dove ogni anno si svolge la rassegna estiva di arte contemporanea “Un Mosaico per Tornareccio”, per scegliere le nuove opere che poi il Gruppo Mosaicisti di Ravenna trasforma in altrettante opere musive, e una fortunata Scuola di Mosaico nel mese di agosto. Passeggiando tra piazze, chiese e vicoli, potrete imbattervi in mosaici che raffigurano opere di Fioroni, Galliani, Severini, Sassu, Calabria, Ceccobelli, Mattioli, Guccione, Modica, Sughi, Savinio, Licata, Giovannoni, Bulzatti e molti altri.

 

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